Descrizione
LA STORIA
Al Klosterhof, è il vino a scandire il ritmo di ogni giorno dell’anno, e sempre in modo nuovo. Per vinificare vino di altissima qualità come facciamo al Klosterhof, infatti, è necessario adattarsi alle condizioni meteorologiche e ai dettami della natura. Occorre trovare il momento giusto per ogni passaggio e, soprattutto, esercitarsi nell’arte dell’attesa: questa è proprio la nostra filosofia.
Nei vigneti si lasciano crescere lentamente le giovani viti e gli permettiamo di radicare prima di raccogliere la prima uva. Prima di ogni potatura, meditiamo a lungo su come allevare la vite, quindi tagliamo esclusivamente a mano e con molta meticolosità. Questa attenzione per i dettagli è stata impressa a Oskar, il padre della famiglia, dai suoi genitori e lui stesso l’ha trasmessa ai suoi figli Daniel e Hannes.
Oltre alla semina delle miscele per il sovescio, piantiamo rose, ulivi e peri, votandoci alla diversità. In autunno, durante i mesi più carichi di lavoro, i grappoli d’uva vengono raccolti a mano e selezionati nel cortile interno del Klosterhof. Un lavoro molto impegnativo, ma ne vale certamente la pena, dato che ci permette di raggiungere la massima qualità.
LA DEGUSTAZIONE
Il vino colpisce con il suo colore rosso rubino chiaro, brillante e un bouquet che ricorda la viola, la mandorla amara e la frutta chiara. Al palato convince con la sua eleganza e la fine struttura acida.
CURIOSITÀ
Questo Kalterersee è monovitigno di uva Schiava. Insieme ai vini della Riserva “Plantaditsch”, rappresenta nella linea classica uno dei prodotti di punta del Klosterhof. Si tratta di un vitigno autoctono che ha plasmato l’arte della viticoltura nella regione.
Il suo terroir è caratterizzato, tra l’altro, dalle caratteristiche del suolo nel vigneto di Plantaditsch. Qui crescono le viti più vecchie di ben 85 anni che furono piantate e curate dagli antenati. Il sottosuolo sabbioso e povero è caratterizzato da ghiaia calcarea alluvionale di torrente e determina uno sviluppo moderato ed equilibrato della vite.
La vendemmia si svolge di solito tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Al fine di utilizzare solo la migliore uva, i grappoli vengono raccolti, diraspati a mano e, successivamente, selezionati nuovamente
a mano su un tavolo di cernita vibrante. L’uva selezionata, poi, viene trasferita in grandi tini di legno.
Qui, dopo due settimane di macerazione a temperatura controllata, si procede alla svinatura e si lascia avvenire spontaneamente la fermentazione malolattica. Il vino, quindi, matura in grandi tini di legno per un totale di sei mesi prima di essere imbottigliato.
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