Descrizione
LA STORIA
Famiglia Ravazzolo crede fermamente che è il vino a scandire il ritmo di ogni giorno dell’anno, e sempre in modo nuovo. Per vinificare vino di altissima livello è necessario adattarsi alle condizioni meteorologiche e ai dettami della natura.
Occorre trovare il momento giusto per ogni passaggio e, soprattutto, esercitarsi nell’arte dell’attesa: questa è proprio la nostra filosofia.
Nei vigneti si lasciano crescere lentamente le giovani viti e gli permettiamo di radicare prima di raccogliere la prima uva. Prima di ogni potatura, meditiamo a lungo su come allevare la vite, quindi tagliamo esclusivamente a mano e con molta meticolosità. Questa attenzione per i dettagli è stata impressa di padre in figlio come da tradizione trentina.
Oltre alla semina delle miscele per il sovescio, piantiamo rose, ulivi e peri, votandoci alla diversità. In autunno, durante i mesi più carichi di lavoro, i grappoli d’uva vengono raccolti a mano e selezionati nel cortile interno della Tenuta. Un lavoro molto impegnativo, ma ne vale certamente la pena, dato che ci permette di raggiungere la massima qualità.
LA DEGUSTAZIONE
Al calice, il vino si presenta di un colore giallo dorato brillante e intenso.
Al naso Il bouquet de “La Volpe”
è vivace con un’esplosione di pesca a polpa bianca, pera, frollino al limone ed erbe di montagna con un finale di cedro e miele d’acacia. Al palato, invece, attacca fresco ed esuberante su note croccanti di mango, pompelmo e prugna finale.
CURIOSITÀ
“La Volpe” è una selezione delle più vecchie viti di Chardonnay della Val di Cembra, precisamente sul Monte Calisio ad un’altitudine di ben 280 – 390mt s.l.m.Questo vino, da intenditori, è prodotto secondo gli elevati standard del disciplinare della Fivi ed è disponibile solo dopo 5 anni dalla vendemmia.
Il suolo in questo appezzamento è caratterizzato da ghiaia calcarea alluvionale di torrente.
Il sottosuolo sabbioso e povero costituisce la base ottimale per uno sviluppo moderato ed equilibrato della vite.
La vendemmia si svolge di solito alla metà di settembre: si raccoglie l’uva a mano, in seguito viene diraspata e la selezionata nuovamente a mano su un tavolo di cernita vibrante. Grazie a questo processo laborioso, c’è la sicurezza che soltanto le uve migliori raggiungano i tini di legno. Durante la fermentazione si effettuano rimontaggi intensivi del mosto per due settimane a temperatura controllata. Quindi vengono indotte la svinatura e la malolattica in acciaio. L’imbottigliamento avviene solo dopo una fase di affinamento nella medesima botte per la durata di 12/14mesi.
Dopo l’imbottigliamento, questo vino ha bisogno ancora di tempo per sviluppare tutte le sue peculiari e fini caratteristiche: “La Volpe” può, infatti, essere commercializzata soltanto dopo 4/5 anni dalla vendemmia.
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